Di Bruno Oliveri

La trasferte ingauna per le carcaresi doveva essere una formalità, ma le contemporanee assenze della Ivaldo, della Masi, della Iardella e della Briano, hanno costretto il coach Dagna a schiere una inedita linea verde, che ha patito oltre misura la buona verve delle padrone di casa, specialmente nel primo set. Partono con il piglio giusto le valligiane che in poche battute si portano sul 10 a 4, poi come si dice in gergo spengono la luce, sbagliano le cose più semplici e le padrone di casa recuperano e sorpassano le biancorosse, a nulla servono i due time out chiesti da Dagna per scuotere le sue ragazze, che però cedono 25 a 23. Le valligiane riordinano le idee e ripartono a testa bassa, la ricezione lascia a desiderare, anche perchè le esperte ingaune battono bene e riescono a cecchinare le più vulnerabili dello schieramento ospite. Le biancorosse sbandano ancora ma la buona vena in attacco della Giordani , della Cerrato e della giovanissima Bellandi mettono la partita nei giusti binari, chiudendo con un pesante 25 a 11. Grassadonio mister di casa, urla e si sbraccia, prova a cambiare palleggio alternando la Carofiglio con la Portomauro, ma le sue centrali Bareggi e Vernazzano nonostante siano molto prestanti cozzano contro il granitico muro della Giordani che non solo difende alla grande, ma appena può affonda i suoi colpi. La partita non ha più storia il terzo finisce a 18 e il quarto a 13. Il discreto pubblico ospite può tirare un sospiro di sollievo, da come si erano messe le cose nel primo set, con tutte le ragazze in confusione, in balia delle albenganesi, dimostrando  maturità anche negli elementi meno esperti.

Foto servizio di Oliveri Bruno