Carcare 23 maggio 2017

di Giovanni Grignolo

E’ un detto argentino, che letteralmente in lingua castigliana significa Nessuno ci può togliere quello che abbiamo ballato.

Vuole dire che nessuno ci potrà  mai sottrarre le emozioni che abbiamo vissuto.

Ora che l’ultima palla della B2 è andata giù, che la stagione è terminata, che la  esperienza della Pallavolo Carcare in questa seconda serie nazionale non potrà proseguire ancora,  rimane, nell’anima di queste splendide ragazze e di queste meravigliose giocatrici, e in tutto il gruppo carcarese la viva sensazione ed il ricordo di una stagione intensa, sofferta, bellissima.

E conclusa, per la prima volta nella storia della nostra società,  con il lusinghiero decimo  posto in classifica.

Una  campionato lungo e combattuto, vigilie sofferte, partite equilibrate,  un girone di andata con qualche impresa contro forti avversarie, incontri intermittenti contro squadre magari meno accreditate.

E  così lo spirito di gruppo di questa compagine è progressivamente cresciuto, fuori e dentro il campo, tanto è vero che ora è  impossibile fare graduatorie e riferire chi si è segnalato maggiormente sul parquet in questa stagione.

Una squadra affiatata, temibile  e combattiva.

Tutte hanno giocato con un attaccamento alla maglia stampato nel cuore.

E a proposito, il nostro pubblico che ha sempre affollato le gradinate di casa, appassionato ed entusiasta.

La società,  gli allenatori, tutto lo staff, tecnico e dirigenziale.

Abbiamo fatto insieme chilometri in occasione delle trasferte, rientri a casa dopo inevitabili ore piccole.

E poi c’è chi racconta tutto questo con competenza e passione.

Facendo tesoro di una vita trascorsa nel volley, anche in altre società con gli  incarichi più disparati.

Sempre a contatto con grandi giocatori e giocatrici e, nell’anno appena trascorso, con queste splendide atlete e con questi  allenatori così preparati ed appassionati.

Ragazze, amici,  grazie di tutto.